Prato – “Noi del ‘Fronte Verde’ non siamo rimasti sorpresi dalla magistratura che ha definito il distretto illegale “sistema Prato” in quanto era arcinoto da decenni quello che succedeva e succede in Prato, pertanto nessuno di noi è caduto dal pero…come si suole dire. Ci sembra di aver letto una proposta per fare una nuova commissione di studio sul fenomeno, come se non ci fossero pagine e pagine che descrivono i problemi, dettagliatamente, insieme ai comitati, persone e aziende che ogni giorno vivono questo disagio, altra proposta è quella di intensificare i controlli, niente di nuovo, ci avevamo già provato nei cinque anni di giunta Cenni, con risultati mediocri, infatti non è cambiato niente, che dire? Crediamo che ancora una volta queste proposte siano fuori tempo massimo. Con questo non vogliamo dire che siamo contro i controlli, anzi è giusto e necessario farli, ma non sono risolutivi per dare un fermo all’illegalità, di qualunque tipo, a nostro avviso si devono adottare provvedimenti che vadano a contrastare a monte, modificando o cambiando i regolamenti comunali, per quello che è possibile, per non permettere di lavorare o di aprire nell’illegalità, altrimenti, con i controlli gli faremo solo il solletico, basta fare due calcoli, dividere le aziende della provincia di Prato con i controlli minuziosi che potremmo fare in una settimana, se poi teniamo conto che una azienda ha una vita media di tre anni, per nascere il giorno dopo con nuova partita iva, il risultato sarà che tra cinquant’anni saremo sempre qui a parlarne.
Noi del ‘Fronte Verde’ crediamo di poter dare una mano in proposito, avendo da anni studiato il problema in questione, se qualcuno sarà interessato a consultarci, per sapere cosa abbiamo elaborato, ci mettiamo a disposizione per il bene della città, nel caso a nessuno interessi i nostri progetti continueremo a seguire le vicissitudini cittadine e, le varie tifoserie” è quanto dichiara il Segretario Federale di Prato Sergio Castignani.
Prato, Castignani: “Sistema Prato adottare provvedimenti che vadano a contrastare a monte”
