PROGRAMMA

Fronte Verde è un movimento di cittadini che cerca di difendere la natura e lo sviluppo umano in armonia con l’ambiente attraverso proposte politiche concrete per una maggiore giustizia sociale e una migliore qualità della vita

Il Movimento “FRONTE VERDE – ECOLOGISTI INDIPENDENTI” propone una società in cui il nostro ambiente e le basi vitali stesse possano essere tutelate, garantendo al contempo la giustizia sociale, economica e politica.

Il Movimento vuole costruire un “alternativa ecologica” di vita, per una società che deve vedere l’unione e la convivenza tra l’uomo e la natura che lo circonda.

POLITICHE AMBIENTALI

SOCIETÀ A SVILUPPO SOSTENIBILE

Il “Fronte Verde – Ecologisti Indipendenti” propone una società a sviluppo sostenibile basata su energie alternative e rinnovabili. La nostra esistenza, il nostro stile di vita e la nostra economia dipendono totalmente dal Sole e dalla Terra. Abbiamo due enormi “capitali” quello solare cioè l’energia derivante dal Sole e quello terrestre rappresentato dall’aria del pianeta, il suolo fertile, le foreste, le praterie, la fauna selvatica, i minerali e i processi naturali di depurazione e riciclaggio. Il problema di base è che stiamo esaurendo e degradando il patrimonio naturale terrestre ad un ritmo sempre più crescente. Ogni anno scompaiono foreste, praterie e paludi, ed alcuni deserti diventano sempre più estesi. Secondo alcune stime, ogni ora nel pianeta giungono all’estensione quattro specie della fauna selvatica. I rifiuti prodotti dall’uomo avvelenano gli oceani. L’eccessivo consumo di combustibili fossili e la pratica di abbattere e bruciare foreste aumentano le concentrazioni nell’atmosfera di anidride carbonica e degli altri gas serra. Se la tendenza non si invertirà, entro i prossimi 40-50 anni, il clima della Terra potrebbe cambiare in maniera tale da sconvolgere la produzione agricola, alterare la distribuzione idrica e portare innumerevoli specie all’estensione. Per questo dobbiamo cominciare a lavorare in sintonia con la Terra, realizzando una società a sviluppo sostenibile che sia capace di gestire le dimensioni della popolazione e della propria economia, senza provocare danni ambientali irreparabili. Le principali azioni che permettono di realizzare questo tipo di società tendono a regolare la crescita demografica, ad evitare di prelevare dall’ambiente naturale quelle risorse che non possono essere sostituite dalla Natura, non sovraccaricare i processi omeostatici naturale di purificazione e rinnovo dell’ambiente, ad incoraggiare le forme di sviluppo economico sostenibili del pianeta e non quelle che causano il suo degrado, ridurre la povertà che costringere la popolazione ad usare i suoli e molte altre risorse in modo non sostenibile, a causa delle necessità immediate di sopravvivenza. Dobbiamo comprendere come la Terra si autosostiene e inserire le lezioni che impariamo dalla Natura nei nostri modi di pensare e agire.

NO AL NUCLEARE E LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Il “Fronte Verde – Ecologisti Indipendenti” sostiene di mantener fede al Referendum che disse NO all’utilizzo del nucleare. Il movimento è contrario al nucleare, perché comporta troppi problemi: dalla sicurezza allo smaltimento delle scorie (a Napoli non sono stati in grado di smaltire i rifiuti normali, figuriamoci quelli tossici…), dal poco aumento del guadagno di energia (si passerebbe dall’attuale 5% ad un massimo di 7%) e dall’enorme tempo per la costruzione di nuove centrali (circa 14 anni…). Il “Fronte Verde – Ecologisti Indipendenti” vuole proporre un nuovo patto per il clima, e si impegnerà per superare entro il 2020 il 20% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e ridurre sempre del 20% le emissioni. Inoltre proponiamo un investimento pubblico in pannelli solari su tutti i tetti delle case e degli edifici pubblici. Il cambiamento climatico sta diventando la sfida epocale dei nostri tempi. Se non si pone un fremo la vita umana sarà seriamente a rischio in ogni parte del globo. La risposta alla crisi consiste nel rinunciare alle attuali energie inquinanti (fossile e nucleare) per puntare all’energia rinnovabile (solare, eolica, geotermica) al 100% per poter ridurre le emissioni abbastanza velocemente perché la temperatura nel mondo non aumenti più di 1,5°C, lotteremo per un’economia a emissioni zero. Per rafforzare i nostri sforzi sono necessari un budget per il carbonio e un forte prezzo minimo per il carbonio comunitari. Sosteniamo la graduale eliminazione del carbone entro il 2030 e di altri combustibili fossili subito dopo. I sussidi all’energia fossile e nucleare devono cessare subito. L’Europa ha bisogno di disinvestire dai combustibili fossili e di distogliere fondi pubblici e privati dagli investimenti fossili.

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Il “Fronte Verde – Ecologisti Indipendenti” propone l’inserimento nell’ordinamento scolastico italiano, dalla scuola media a quella superiore fino all’università, di una nuova materia di insegnamento “Educazione Ambientale” che avvalendosi di testi specifici, possa far comprendere ed approfondire alle giovani generazioni, che rappresentano il futuro, i temi delle risorse e della loro corretta utilizzazione. Queste risorse presenti nel pianeta derivano da fiumi, laghi, mari, oceani e suolo, in una sola parola dalla Biosfera. Non hanno però una disponibilità illimitata e la sfida del prossimo futuro è basata sul loro mantenimento e sulla loro corretta gestione, come anche sullo sviluppo di sistemi per la produzione di energia che non compromettano l’esistenza delle future generazioni. Appunto quest’ultime per poter realizzare questi presupposti debbono avere un’educazione ambientale adeguata.

LOTTA AGLI OGM

Il “Fronte Verde – Ecologisti Indipendenti” si oppone al rilascio nell’ambiente di Organismi Geneticamente Manipolati (OGM) a causa dei rischi imprevedibili e sconosciuti che ciò comporta. Si rischia di creare la perdita di biodiversità, l’uso irrazionale di pesticidi, lo sviluppo di nuove resistenze da parte di piante infestanti e insetti parassiti, il trasferimento di geni ad altre specie, l’apparizione di nuove specie infestanti o di effetti indesiderati sull’ecosistema. I rischi sanitari a lungo termine sono sconosciuti perché ancora troppo poco studiati. Le colture transgeniche rappresentano una minaccia e non la soluzione al problema della fame nel mondo. Esse rischiano di concentrare le risorse alimentari mondiali nelle mani di poche multinazionali.I pesticidi più velenosi devono essere vietati ​​il prima possibile. Siamo contrari al dumping dei prodotti agricoli europei sul mercato mondiale, che distrugge la produzione alimentare locale in molti Paesi in via di sviluppo. La misura in cui gli agricoltori beneficiano delle politiche agricole europee dovrebbe dipendere da quanto proteggono il clima, proteggono l’acqua, investono nel benessere degli animali, proteggono la biodiversità e si astengono dall’utilizzo degli OGM.

RIDURRE IL CONSUMO DEI COMBUSTIBILI FOSSILI

L’atmosfera non può continuare a sopportare l’attuale incremento di anidride carbonica senza che ciò comporti aumenti incontrollabili dell’effetto serra con conseguente riscaldamento globale e ripercussioni catastrofiche sul clima e sul controllo delle catastrofi naturali. Ridurre le emissioni richiede radicali modifiche ai modi di produzione e di consumo dell’energia. Per arrivare ai risultati sperati, si deve accelerare il trend verso una maggiore efficienza energetica ed implementare l’utilizzo di fonti rinnovabili.

PROMUOVERE UNA CULTURA DEL RISPARMIO SULL’ACQUA

L’acqua deve essere un bene pubblico. Il “Fronte Verde” propone di promuovere una cultura del risparmio e di un uso più consapevole dell’acqua, sia in campo agricolo che industriale, sia domestico, incentivando il riutilizzo dell’acqua ed organizzando percorsi didattici di sensibilizzazione all’interno della scuola.

RIFIUTI ZERO STILE SAN FRANCISCO

“Zero Waste” dall’inglese zero rifiuti o zero sprechi, il “Fronte Verde – Ecologisti Indipendenti” propone di prendere esempio alla strategia ambiziosa attuata a San Francisco. La città californiana ha intrapreso da oltre 25 anni questa strada con l’obiettivo fissato al 2020 di arrivare alla percentuale del 100% di rifiuti fuori dalle discariche. Per riuscirci tutti i comuni della Bay Area sono stati coinvolti in una serie di attività di riciclaggio. Attualmente la principale società di gestione dei rifiuti, “Recology” riesce a deviare quasi l’80% dei rifiuti dalle discariche e dagli inceneritori per destinarli al processo di riciclaggio o trasformarli in compost. Il primo passo della giunta del sindaco di San Francisco è stato di informare e motivare i cittadini, rendendoli partecipi agli obiettivi della loro città. Coadiuvati da tutto un sistema normativo che a partire dal 1989 ha formulato una serie di ordinanze, introducendo requisiti più rigorosi per la gestione dei rifiuti. Aumentando un passo alla volta, la percentuale di rifiuti fuori dalle discariche. Parallelamente al sistema di norme, sono state introdotte diverse misure minori, nel 2002 è stato fatto l’obbligo per ristoranti e negozi di alimentari di utilizzare recipienti take away riciclabili o compostabili, mentre per i cittadini di eseguire la raccolta differenziata, in forma domiciliarizzata. I cittadini pagano i rifiuti in base al volome che producono, sostenendo con questa imposta la raccolta stessa. Inoltre è stata emanata una legge che obbliga a riciclare, per convincere anche i soggetti più restii. Ed infine, l’amministrazione comunale ha messo in piedi una squadra di revisori, incaricati di verificare i contenuti dei rifiuti dei residenti per garantire uno smistamento corretto e spiegare agli abitanti della città come distinguere tra rifiuti, materiali riciclabili e compostabili.

POLITICHE SOCIALI

COGESTIONE E PARTECIPAZIONE DEGLI UTILI

Il “Fronte Verde” è per lo Stato nazionale del Lavoro da realizzarsi mediante la cogestione e la partecipazione degli utili. Pensiamo ad un nuovo sistema di organizzazione dell’impresa, in base al quale le forze del lavoro partecipano alla gestione (cogestione) e alla ripartizione degli utili (cointeressenza) pur nella gerarchia dei valori, delle funzioni e delle responsabilità. Significa valorizzazione, non soltanto economica, ma anche gratificazione del lavoratore.

SALARIO D’INSERIMENTO SOCIALE PER I GIOVANI

Il “Fronte Verde” per combattere la piaga della disoccupazione giovanile chiede un nuovo patto sociale, da realizzarsi tramite un ‘Salario minimo d’inserimento sociale’, da corrispondere ad ogni giovane in cerca di lavoro al compimento del suo diciottesimo anno di età e per i primi cinque anni successivi, impegnandolo in lavori civilmente e socialmente utili, predisposti da apposita agenzia statale articolata in strutture regionali. Questi nuovi lavori in maggioranza riscontrabili nelle tematiche ambientali sono appunto: la riforestazione, la sistemazione idrogeologica del territorio, il controllo ecologico ed ambientale, la gestione dell’immenso patrimonio dei beni culturali, in oltre a livello sociale come: l’assistenza a tutte le famiglie bisognose di aiuto sociale, quelle che hanno in casa un malato lungo degente o un anziano che necessita di cure a domicilio, l’assistenza agli anziani soli, il cui numero è in rapido aumento, l’intervento sociale in genere, in tutta l’enorme area oggi coperta da quel vasto fenomeno del “volontariato” sia laico che cattolico. Sempre attraverso questo salario sociale, potremmo assicurare ai tre settori strategici (le piccole e medie industrie, il commercio e l’artigianato) della nostra economia e della nostra vita sociale, l’afflusso di manodopera di cui esseri hanno bisogno e che attualmente non riescono più a procurarsi, benché la disoccupazione giovanile sia dilagante. I costi per poter finanziare questi “lavori nuovi” verrebbero facilmente recuperati con una lotta seria e drastica alle evasioni e alle elusioni fiscali, ed inoltre si potrebbero unificare tutti i fondi che ci vengono dall’UE e recuperare altri fondi che invece perdiamo proprio per mancanza di nostri progetti e proposte all’Unione Europea.

PROGETTO SOCIALE PER IL DIRITTO ALLA CASA

Per noi del “Fronte Verde”, la casa deve essere un diritto per tutti è un completamento civile e sociale che va assicurato e garantito ad ogni famiglia. Crediamo che il ‘problema casa’ vada risolto con una proposta di legge di iniziativa popolare da basarsi su diversi punti come ad esempio: agevolazioni per le giovani coppie, le famiglie monoreddito e quelle con figli a carico per quel che riguarda il canone di locazione per gli immobili adibiti ad abitazione; canone d’affitto non superiore a 1/3 del proprio reddito per i lavoratori dipendenti.

POLITICA INTERNA

NAZIONALIZZAZIONE DELLA BANCA D’ITALIA

Il “Fronte Verde” è favorevole alla nazionalizzazione della banca d’Italia, il 70% delle banche centrali operanti nel mondo sono per il 100% di proprietà pubblica, mentre solo il 6% delle banche centrali si caratterizza per un assetto proprietario nel quale lo Stato detiene meno del 50% per questo motivo la Banca d’Italia rappresenta ‘un’anomalia’ nel panorama internazionale, vista la rilevante partecipazione azionaria detenuta, quasi interamente, dalle banche private. Proponiamo che le quote di Bankitalia attualmente detenute dagli istituti di credito privati vengano acquisiti dal ministero dell’Economia e Finanze, e restino incedibili a soggetti che non siano pubbliche amministrazioni. Ai soci privati è corrisposta, entro un anno, una cifra pari al valore nominale delle quote del 1936, ossia 156 mila euro, più i circa 900 milioni che le banche hanno versato all’erario in seguito alla rivalutazione disposta dal controverso decreto Imu-Bankitalia. Un esborso che sarà finanziato attingendo dai circa 24 miliardi di riserve della banca centrale. Proponiamo inoltre che il governatore venga eletto con la stessa procedura prevista per i giudici costituzionali dal Parlamento in seduta comune a maggioranza dei due terzi nei primi due scrutini e dei tre quinti dal terzo in poi. Resterà in carica per 7 anni con la possibilità di un solo rinnovo.

RIFORMA FISCALE

Il “Fronte Verde Ecologisti Indipendenti” propone una ‘Riforma Fiscale’ che aumenti il potere di acquisto di ogni stipendio. Supponendo che il valore dello stipendio lordo sia pari a 100 abbiamo 23% Tasse (100 – 23 = 77) – 9% per la Previdenza (77 – 9 = 68) l’utile si riduce quindi a 68 ma quando si va ad acquistare un prodotto “caricato” di IVA (che è un’imposta e non valore effettivo del prodotto) il nostro utile 68 diventa 56,7: abbiamo lavorato per 100 ma possiamo acquistare solo 56,7 di valore effettivo prodotto + 11,3 di IVA (Imposta sul lavoro degli altri). Ecco perché sarebbe più giusto che il datore di lavoro pagasse l’IVA ai propri dipendenti in percentuale ai loro stipendi (ogni fabbrica o società applica l’IVA sul prodotto e/o servizio che produce perché il dipendente che contribuisce ad aumentare il Valore al prodotto non dovrebbe percepire anch’egli l’IVA?)e la rimante IVA a debito (rimasta) la verserà all’Erario come avviene ora (fare questo non comporterebbe alcuna remissione per il datore di lavoro in quanto defalcherà l’IVA pagata ai dipendenti).Inoltre il dipendente dovrebbe pagare le tasse sul Guadagno (Ricavo – Spesa) invece che sul Ricavo come avviene ora. Con una riforma fiscale di questo tipo si ottiene un sostanziale aumento del potere di acquisto degli attuali stipendi (con conseguente rilancio dell’economia) in quanto si avrebbe 100 + 20% (IVA) – 9%Previdenza = 111 (91 + 20).Il potere di acquisto è, quindi, di 91 + 18,2 (IVA su 91) = 109,2. Facendo ora il rapporto tra il potere di acquisto 109,2 (con questa Riforma Fiscale) e 68 (dell’attuale Sistema Fiscale) si avrà la percentuale di incremento del potere di acquisto dello stesso stipendio (109,2 / 68)*100 = 160% (in pratica è il 60% in più a quello attuale senza aumentare gli stipendi) anche lo stipendiato pagherà l’IVA a debito (rimasta) all’Erario. In una società che punta a questo è facile immaginare di poter acquistare qualsiasi bene utilizzando il proprio codice fiscale che ogni negoziante riporterà sullo scontrino (come avviene ora in farmacia), si potrebbe avere automaticamente lo “scarico” dei beni acquistati dal proprio reddito e della relativa IVA. Così facendo si ridurrebbe anche, e soprattutto, l’evasione fiscale e tutti ma proprio tutti (anche le persone fisiche come fanno ora le persone giuridiche) pagherebbero le giuste tasse, perché è giusto pagare le tasse se si ha un guadagno e non se, pagandole sul ricavo, non si riesce ad arrivare a fine mese anche acquistando il minimo necessario per sopravvivere.

LEGGE ELETTORALE

Il “Fronte Verde – Ecologisti Indipendenti” propone una nuova ‘Legge Elettorale’ di tipo proporzionale che sia realmente rappresentativa. Proponiamo un ‘Proporzionale Puro’ senza sbarramenti e con un premio di maggioranza da assegnare al primo partito o alla prima coalizione al raggiungimento della soglia minima del 40% dei voti per poter così permettere la governabilità. Vogliamo un sistema elettorale che possa realmente rappresentare tutti i cittadini, riavvicinandoli alla politica.

POLITICA ESTERA

EUROPA DELLE PATRIE E DEI POPOLI

Il “Fronte Verde – Ecologisti Indipendenti” ha una concezione dell’Europa, radicalmente diversa da quella attuale. Noi siamo per un’Europa delle Patrie e dei Popoli, e non delle banche e dei burocrati, come purtroppo è stata concepita e realizzata. Siamo in difesa delle varie realtà nazionali, che non devono essere omologate e standardizzate, ispirandosi al modello americano, fautore della globalizzazione, ma che devono essere ben distinte, mantenendo e difendendo, ognuna, le proprie tradizioni, i propri usi e costumi. Dal dolce suono delle cornamuse scozzesi ai valzer di Strauss, dalla verde Irlanda ai campi di grano dorato dell’Ungheria, dalla maestosità del Colosseo romano alla misteriosa Stonehenge, dai freddi fiordi norvegesi alle calde spiagge del Mediterraneo, dalla berlinese Porta di Brandeburgo all’antico Partenone di Atene, dai mitici eroi di Omero agli antichi guerrieri nordici del Walhalla, dalla falange macedone di Alessandro il Grande alle legioni di Roma, dai pagani guerrieri vichinghi ai cavalieri crociati, dalle foreste del Reno al “bel Danubio blu”, un turbinio di miti, tradizioni, leggende, religioni, storiche gesta eroiche, incantevoli paesaggi dai svariati colori, bagnati dai diversi mari. Questa è la “nostra” Europa che si estende dall’Atlantico ai Carpazi. Un’unica comunità che ha un’origine ed un comune destino, una civiltà millenaria, fondata sul pensiero greco e il diritto romano. Un’Europa verde, democratica e laica che tenga unite le varie Nazioni che la compongono. Il “Fronte Verde” chiede e propone un’Europa autonoma, indipendente e non assoggettata, al volere e ai capricci degli Stati Uniti d’America, che abbia così, una propria politica in materia sociale, economica e militare (con la creazione di un esercito unico, che porterebbe così allo scioglimento della NATO, oramai inutile, dopo che è venuto meno il suo ruolo difensivo, con la scomparsa del pericolo comunista), e che possa tornare ad essere protagonista nel mondo non rimanendo solo un gigante economico e un nano politico, come è ora, ma ritornando ad essere il Faro della civiltà mondiale, come è stato per oltre duemila anni.

CONFEDERAZIONE EUROPEA

Noi del “Fronte Verde” proprio perché fautori di un’Europa delle Patrie e dei popoli, siamo convinti sostenitori che il modello migliore da realizzare sia quello di una ‘Confederazione Europea’ che a dispetto dell’attuale Unione, possa mantenere vive le varie identità nazionali. Una Confederazione Europea intesa come confederazione di Nazioni Sovrane, è l’unica strada percorribile, in cui la politica domini sull’economia e in cui la sovranità nazionale, spetti allo Stato e non alle banche. Solo chi ha ben chiara la priorità degli interessi nazionali, infatti, ha la volontà ed i mezzi necessari, per affrontare e risolvere i principali problemi dell’Europa del Terzo Millennio: il calo demografico, l’immigrazione e la disoccupazione. Noi europei abbiamo un compito importantissimo, quello di difendere e mantenere, anche in questo Terzo Millennio, le nostre varie identità nazionali, ed inoltre di essere i fautori e i realizzatori di una grande Patria Europea.

TUTELA DEL MADE IN ITALY E DEI PRODOTTI ITALIANI ED EUROPEI

Il “Fronte Verde” è per la tutela dei prodotti italiani ed europei contro la concorrenza irregolare che arriva dall’Asia. Si deve accettare la sfida della concorrenza, ma si deve anche esigere che le regole siano uguali per tutti. Il Movimento è per la promozione di concrete iniziative europee per contenere l’arrivo di prodotti che non rispettino standard di qualità, per la tutela della salute dei cittadini minacciata da prodotti altamente pericolosi e nocivi. Inoltre il “Fronte Verde” esige il rispetto di diritti sociali e delle norme ambientali in ogni parte del mondo.